Dovrei fare ordine nel mio armadio

Rosy e io ci conosciamo da ormai qualche tempo. Ci troviamo per un aperitivo o cena, per andare a un concerto, uno spettacolo, una giornata con i figli, insomma quando nascono delle proposte spontanee per passare del tempo tra amiche, ci sentiamo e facciamo il nostro programmino. Ecco, il programmino poi ha diverse variazioni perché spesso Rosy finisce per arrivare in ritardo, trafelata e non smette più di scusarsi (già mi chiama dalla sua auto che è in ritardo per un imprevisto e io ho l’ansia che non finisca fuori strada!!). Se un giorno dovessimo programmare un viaggio e prendere un aereo sarò il suo angelo custode che farà in modo di prenderlo…

Non potrò mai essere arrabbiata per i suoi ritardi, il tempo non le basta mai neanche se la sua giornata avesse più di 24 ore perché gestire il tempo specialmente per noi donne non è una cosa da poco. Inoltre, Rosy è un punto di riferimento per molte persone, si rende sempre disponibile, e cerca di aiutarle come può dando il meglio di sé incondizionatamente. Vi chiederete cosa centra tutto questo con l’armadio, beh una volta ero a casa sua e continuava a scusarsi per la confusione: quella settimana aveva dovuto lavorare tutti i giorni in differenti orari e per stare con suo figlio Julian aveva preferito trascurare la casa ovviamente. Io le avevo risposto di non preoccuparsi, la comprendevo benissimo però le avevo fatto notare che con un’organizzazione migliore degli spazi sarebbe riuscita a gestire meglio il tempo per sistemare quotidianamente a piccole dosi la sua casa, andare a lavorare, passare il tempo con Julian, gli amici e soprattutto avere più tempo per sé stessa. Riconosceva che avevo ragione e per questo motivo mi aveva chiesto un aiuto per sistemare il suo armadio dal momento che la confusione maggiore era dovuta ai vestiti, i suoi e di Julian, quelli del tempo libero, sport, fuori stagione, scarpe e accessori vari. …e fu così che mi resi conto che prima dell’armadio la priorità andava data alla cantina per creare lo spazio apposta a tutti quegli indumenti che erano secondari.